Originario del Friuli Venezia Giulia, in passato la sua coltivazione era praticata anche nel Trevigiano e nel Vicentino. Il vitigno autoctono, causa la sua scarsa produzione e le difficoltà di allegagione dovute all'aborto fiorale per la sterilità del polline, si può trovare oggi solo in rari vigneti nella provincia di Udine e Gorizia. Utilizzato esclusivamente per la vinificazione, se sottoposto a sovramaturazione si ottiene un vino liquoroso di colore giallo carico, delicatamente profumato.
FOGLIA
Media, pentagonale, pentalobata, seno peziolare aperto a U, seni laterali inferiori appena accennati a V. Denti pronunciati e convessi.
GRAPPOLO
Piccolo, piramidale, alato, spargolo.
ACINO
Piccolo, ellissoidale, buccia pruinosa e consistente, colore verde dorato.
PESO MEDIO GRAPPOLO
130 grammi
EPOCHE FENOLOGICHE
Germogliamento: precoce Invaiatura: media
Fioritura: media Maturazione: medio - tardiva
GIUDIZIO DEL CLONE
Clone italiano di buona vigoria, produzione molto scarsa. Fertilità scarsa. Adatto ai diversi tipi di terreni. Sistemi di allevamento consigliati: doppio capovolto. Biotipo sensibile alla colatura e acinellatura, è necessaria la consociazione con varietà che possano fungere da impollinatrici, esempio il Verduzzo.