L'origine è un pò contrastata. Le ipotesi sono due: prende il nome dalla città Prosecco, comune della provincia di Trieste e da qui la denominazione Glera oppure che dalla zona dei Colli Euganei si sia poi spinto verso Oriente. Il vitigno è molto diffuso in Friuli Venezia Giulia e Veneto, e particolarmente nelle zone collinari della provincia di Treviso, dove a Valdobbiadene e Conegliano rappresenta il vitigno prevalente. Grazie alla DOC Prosecco la varietà Glera si è espansa in tutto il Friuli Venezia Giulia ed in Veneto oltre che nella provincia di Treviso, anche in quelle di Venezia, Padova e Vicenza. Utilizzato esclusivamente per la vinificazione, si ottengono due tipologie di vino: uno secco ed uno amabile, entrambi frizzanti e non molto alcolici.
FOGLIA
Medio - grande, pentagonale, trilobata, seno peziolare a V-U con bordi sovrapposti, seni laterali superiori ad U profondi, seni laterali inferiori a V appena accennati. Denti medi.
GRAPPOLO
Medio - grande, piramidale, semicompatto.
ACINO
Medio - grande, sferoidale, buccia pruinosa sottile ma consistente, colore giallo dorato.
PESO MEDIO GRAPPOLO
340 grammi
EPOCHE FENOLOGICHE
Germogliamento: precoce Invaiatura: media
Fioritura: precoce Maturazione: media
GIUDIZIO DEL CLONE
Clone italiano molto vigoroso, dal germogliamento precoce, produzione costante ed elevata. Fertilità buona. Adatto ai terreni collinari e in pianura dove soffre meno i problemi di botrite. Sistemi di allevamento consigliati: doppio capovolto. Biotipo denominato "LUNGA" grazie alla sua forma allungata e semicompatta, sensibile alla Flavescenza Dorata, in annate particolarmente sfavorevoli è soggetto a colatura ed acinellatura.